Chiusura molto positiva per tutti e quattro gli indici principali che si impennano nelle ultime tre ore di contrattazioni.
Il Dow Jones segna un +1,8 per cento. Lo S&P 500 e il Nasdaq salgono entrambi dell’1,6%, dopo che il secondo era anche passato negativo a metà seduta, mentre il Russell 2000 (+2%) allunga oltre la soglia psicologica dei 1.500 punti.
I listini americani si allontano dai minimi di febbraio che rappresentano il principale supporto dell’attuale mercato rialzista.
Con la performance di ieri, lo S&P 500 torna in positivo (+0,3%) da inizio anno, malgrado sia ancora in calo del 7,9% nel corrente mese di ottobre, la peggiore performance dal maggio 2010.
Anche il Dow Jones perde il 5,9% nel mese, la più sensibile discesa dall’agosto 2015.
Wall Street sembra prendere di nuovo fiducia in attesa della pubblicazione dei dati sul mercato del lavoro previsti a fine settimana.
Ieri i settori più brillanti sono risultati le telecomunicazioni (+2,5%), le materie prime e l’energia, entrambi in crescita del 2,3%, gli industriali (+2%) ed i consumi durevoli (+2%).
Tecnologia in recupero (+1,2%), ma indietro rispetto agli altri comparti, con Google (+1,6%) e Facebook (+2,9%) tra i titoli in maggiore evidenza. Il re dei social networks cala di due punti percentuali in after hours, in scia a dati molto significativi sula parte economica ma un po’ deludenti sul fronte degli utilizzatori.
Positiva invece la trimestrale di Ebay (+4%).
Microsoft rimbalza sulla media a 200 sedute e contribuisce al rimbalzo sia del Nasdaq che del Dow Jones, malgrado chiuda invariato.