Avvio di seduta positivo per il titolo della maison del piumino che, poco dopo l’apertura segna un rialzo del 2,62% scambiando a 30,99 euro. Performance che la porta in testa al Ftse Mib, in progresso dello 0,9% e che sostiene gli acquisti sull’indice settoriale di riferimento a +1,46 per cento.
Moncler, insieme ai due colossi francesi del lusso più in voga come Kering e Lvmh, è stata designta dagli analisti di Hsbc come faro per la crescita del settore del lusso che, a differenza delle previsioni di altri istituti, dovrebbe mantenersi solida e robusta nel breve periodo nonostante le preoccupazioni derivanti dal Paese del Dragone.
I timori di un rallentamento dei consumi cinesi e del possibile impatto negativo sul giro d’affari della maison di Remo Ruffini in quella regione, ha portato il titolo di Moncler a perdere nell’ultimo mese il 19%, riducendo così i guadagni che da inizio anno avevano portato il titolo in testa ai maggiori rialzi di Piazza Affari.
Tuttavia, anche gli analisti della banca d’affari prevedono un rallentamento dei consumi del lusso nel medio-lungo termine, definendolo “atterraggio morbido”, come conseguenza ciclica alla forte ripresa innescata dalla metà del 2015 supportata dagli incentivi e dagli investimenti catalizzati dal governo cinese sul settore.
Hsbc ha comunque previsto che l’intero settore crescerà del 9% su base annua nella seconda metà dell’anno, nonostante la situazione cinese. Perfromance leggermente più lenta del 10% su base annua registrata nel primo semestre, ma con un ritmo solido. Nel 2019, il tasso di crescita continuerà intorno al 7% dal 2018.