Seduta in lieve rialzo per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che ha chiuso a +0,3% rispetto al -0,3% del corrispondente indice europeo.
Debole il Ftse Mib (-0,2%) che, dopo un avvio positivo, azzera i guadagni dopo la stima preliminare del Pil italiano nel 3Q18 al di sotto delle attese.
Ancora in calo le quotazioni del greggio, con Wti a 66,3 $/bl (-1,1%) e Brent a 76 $/bl (-1,8%) poco dopo la chiusura di ieri, in vista dell’entrata in vigore delle sanzioni Usa sull’export iraniano di petrolio.
Al momento gli operatori, più che sul calo dell’offerta, sembrano infatti focalizzarsi sul possibile rallentamento della crescita globale, dovuto a diversi fattori tra cui in particolare le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che potrebbe portare a una riduzione della domanda di petrolio.
Sull’azionario, in lieve rialzo tra le big Eni (+0,2%) che ha siglato una partnership esplorativa con Sonatrach e Total riguardante l’offshore algerino.
In calo invece Saipem (-0,3%) e Tenaris (-1,1%).
Seduta positiva per le Mid Cap Saras (+2%), sostenuta dall’upgrade a “buy” da parte di Kepler Cheuvreux, e Maire Tecnimont (+0,3%).
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, ancora debole d’Amico (-0,2%), che nel corso della seduta ha toccato un nuovo minimo storico a 0,093 euro, mentre ha chiuso in leggero rialzo Gas Plus (+0,5%).