Il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la seduta di martedì in marginale rialzo a +0,2%, poco mosso come l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (+0,3%) e il Ftse Mib (-0,2%).
Per il principale listino milanese è stata una giornata altalenante e incerta, in linea con gli altri benchmark del Vecchio Continente. Sul fronte macro si segnalano i dati più deboli delle attese sul Pil di Italia ed Eurozona, mentre i numeri sull’inflazione e sulla disoccupazione tedesca non hanno riservato grosse sorprese. In risalita lo spread, che torna sopra la soglia dei 300 bp dopo le aste di titoli decennali e quinquennali, assegnati con rendimenti in rialzo ai massimi dal 2013-2014. Resta debole l’euro in area 1,137, vendite anche sul petrolio.
A livello internazionale prosegue la stagione di trimestrali negli Usa, con i conti di General Electric e quelli diffusi a mercati chiusi di Facebook. Inoltre, nel settore del gaming, International Game Technology ha firmato un’estensione contrattuale di sei anni con la Texas Lottery Commission per continuare a stampare biglietti istantanei.
Tornando a Piazza Affari e in particolare al settore tecnologico, la big cap Stm chiude in frazionale progresso (+0,2%) mentre la tlc Telecom Italia termina a +2% nel giorno in cui si riuniva il Cda principalmente per discutere dell’istruttoria aperta dall’Antitrust sugli investimenti programmati dal gruppo nelle aree bianche, oltre ad eventuali dossier straordinari come la cessione di Persidera.
Positiva anche la mid cap Reply (+0,8%), mentre fra le small cap gli acquisti premiano soprattutto Gamenet (+3,2%) e Tiscali (+3,3%). Sottotono Cad It (-4,3%) e Piteco (-2,7%).