Il gruppo ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con un fatturato in crescita, un miglioramento del risultato netto e un Ebitda influenzato negativamente da costi straordinari emersi nel terzo trimestre relativi alla gestione dei cantieri australiani.
Nel dettaglio, i ricavi sono aumentati del 6,3% a 140,5 milioni (+8,1% a cambi costanti), beneficiando in particolare del buon andamento nel settore Trencher e in quello Ferroviario, mentre è diminuito il fatturato del settore Energy.
L’Ebitda è calato del 9,8% a 12,2 milioni, mentre l’Ebit ha segnato un -53,6% a 3,1 milioni. Il risultato netto è negativo per 0,7 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita netta di 1,8 milioni del pari periodo 2017.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 92,9 milioni, rispetto agli 85,2 milioni al 31 dicembre 2017.