Ki Group ha comunicato alcuni indicatori della sola capogruppo al 30 settembre 2018.
Nel dettaglio i ricavi sono stati pari a 27,2 milioni in calo del 13,2 per cento.
Tale andamento sconta la perdurante crisi del settore dei Canali Specializzati, impattati dal forte sviluppo degli assortimenti BIO nella Grande Distribuzione Organizzata e dal continuo calo dei prodotti a base soia.
Il canale delle Erboristerie in Italia sta riducendo la presenza dei prodotti alimentari nei punti vendita e registra una contrazione generale del numero di punti vendita.
Nel periodo la società ha invece beneficiato della crescita nel canale delle Farmacie, grazie ai nuovi prodotti lanciati nell’area del “senza glutine” e al nuovo contratto siglato con Ortis alla fine dello scorso mese di giugno, e nella GDO per effetto dell’incremento di fatturato apportato dal marchio Buon Bio in un’importante catena del Centro-Nord.
Il management si aspetta per i prossimi mesi che sia il contributo di Ortis che dei nuovi clienti GDO riescano maggiormente a mitigare gli effetti della crisi del canale specializzato.
L’Ebitda è più che quadruplicato a oltre 1 milione dai 258mila euro dei primi nove mesi del 2017, che avevano scontato maggiori costi straordinari pari a circa 759milia euro. L’andamento del margine operativo lordo ha inoltre beneficiato di un generale contenimento dei costi operativi.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a circa 4,7 milioni, in calo di 2,5 milioni rispetto a fine 2017.
Una dinamica che riflette un minor utilizzo di linee di breve termine per 1,8 milioni, il rimborso di finanziamenti bancari in essere per circa 260 mila euro, l’erogazione di finanziamenti alle società controllate per 136mila euro, ed l’incremento delle disponibilità liquide per circa 269mila euro.