Moda – Seduta positiva (+1%), proseguono gli acquisti su Tod’s (+0,8%)

Avanza dell’1% l’indice settoriale della moda che sottoperforma di poco il progresso del 2,5% messo a segno dal corrispondente indice europeo di riferimento. Positiva anche Piazza Affari, in rialzo dello 0,3 per cento.

A livello macro, nell’eurozona la stima ‘flash’ sui prezzi al consumo di ottobre ha confermato le attese (+2,2%, +1,1% il dato core) e il tasso di disoccupazione di settembre è rimasto ai minimi dal 2008 all’8,1 per cento. Invariata a livello mensile l’inflazione in Italia, mentre accelera all’1,6% su base annua.

Le preoccupazioni per una nuova escalation dello scontro sui dazi con Washington e per il rallentamento dell’economia interna hanno pesato invece sulla crescita del settore manifatturiero cinese, che ha registrato il tasso più debole da oltre due anni, decelerando per il secondo mese di fila.

Seduta tonica per Moncler (+1,7%) che insieme ai due colossi francesi del lusso più in voga come Kering e Lvmh, è stata designta dagli analisti di Hsbc come faro per la crescita del settore del lusso che, a differenza delle previsioni di altri istituti, dovrebbe mantenersi solida e robusta nel breve periodo nonostante le preoccupazioni derivanti dal Paese del Dragone.

Hsbc ha comunque previsto che l’intero settore crescerà del 9% su base annua nella seconda metà dell’anno, nonostante la situazione cinese. Perfromance leggermente più lenta del 10% su base annua registrata nel primo semestre, ma con un ritmo solido. Nel 2019, il tasso di crescita continuerà intorno al 7% dal 2018.

Rimbalza Ovs tra le Mid Cap (+2,2%).

Prosegue invece il buon momento per Tod’s (+0,8%) che risulta tra le migliori nei 5 giorni con una performance complessiva del 4 per cento.

Arretra dell’1,9% Safilo Group in attesa dei conti del terzo trimestre 2018, comunicati ieri a mercati chiusi e per la quale gli analisti stimavano ricavi in calo dell’8,2% a 225 milioni.

Previsione poi confermata dall’uscita del dato ufficiale che evidenzia un fatturato in calo dell’1,5% a 221,5 milioni rispetto  al consensus e del 9% rispetto al pari periodo 2017.