La società guidata da Stefano Neri ha ricevuto comunicazione da parte di Ecopneus circa la decisione assunta dallo stesso Consorzio per il rintracciamento, la raccolta, il trattamento e la destinazione finale dei Pneumatici Fuori Uso di escluderla dalle gare con negoziazione telematica per la frantumazione dei PFU relative al periodo 2019-2021.
TerniEnergia, ritendendo di essere il soggetto che ha effettuato in Italia i maggiori investimenti in questo settore e di rappresentare l’unico operatore con grandi dimensioni operante nel comparto, rileva che “tale comunicazione risulta del tutto arbitraria e palesemente contraria al rispetto dei generali e dinderogabili principi della par condicio tra i concorrenti e del regolare, trasparente ed imparziale svolgimento delle stesse gare” e aggiunge che “il Consorzio Ecopneus riveste nel settore regolamentato un ruolo dominante, con il potere di distorcere la concorrenza, determinando sulla base di decisioni unilateralie non motivate l’esclusione di una società come TerniEnergia dal settore stesso”.
La società annuncia che intraprenderà pertanto ogni iniziativa in sede giudiziaria a propria tutela, adirà le vie legali per il ripristino dei propri diritti e per l’eventuale risarcimento dei danni subiti e subendi e, ancor prima, si rivolgerà al Commissario europeo per la concorrenza eall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.