I listini americani terminano la terza seduta della settimana in rialzo.
Il tweet di Trump su possibili convergenze con il Presidente cinese in merito alla controversia dei dazi mette le ali a Wall Street che inanella la terza seduta consecutiva di forte rialzo.
Il bilancio della giornata vede il Nasdaq in progresso dell’1,8 per cento, il Dow Jones e lo S&P 500 in crescita entrambi dell’1,1% ed il Russell 2000 del 2,2 per cento.
VIX in discesa del 9% sotto quota 20 punti a 19,35.
Sono i settori ciclici a trainare i listini con le materie prime che salgono del tre per cento, i consumi discrezionali del 2,2% e gli industriali del 1,7 per cento.
Ancora una giornata sugli scudi per i semi conduttori il cui indice guadagna il 4,6% ed il dieci per cento nelle ultime tre sedute.
Apple cade in after hours, malgrado risultati robusti che battono le attese. Il gigante di Cupertino, leader mondiale nella produzione di smartphones, registra tuttavia una vendita di IPhones e di Ipad inferiore alle attese e comunica una guidance debole per il prossimo trimestre, citando problemi valutari e la debolezza nei Paesi emergenti.
Riprendono invece a scendere i rendimenti obbligazionari con un calo di quattro punti base sulla scadenza biennale al 2,84% e di due su quella decennale al 3,14 per cento.
Non si ferma, altresì, la discesa del petrolio che scivola di due punti e mezzo percentuali a 63,70 dollari al barile, scendendo ai minimi degli ultimi sette mesi.
Forte rimbalzo dei metalli preziosi con l’oro che guadagna due punti percentuali e l’argento il doppio.
Dollaro debole che sfonda al ribasso la soglia di 1,14 nei confronti della moneta unica.