Il gruppo del Cavallino ha chiuso il terzo trimestre con un incremento delle consegne dell’11% a 2.262 unità, mentre i ricavi sono rimasti sostanzialmente stabili a 838 milioni (861 milioni il consensus) complice l’andamento negativo delle valute (+2,2% a cambi costanti) e un mix meno favorevole.
Leggermente sotto le attese i margini operativi, con l’Ebitda che ha segnato un +4,5% (+11,9% a cambi costanti) a 278 milioni (282 milioni il consensus) portando l’incidenza sul fatturato al 33,8% (+140 punti base).
Il trimestre si è chiuso con un utile netto più che raddoppiato a 287 milioni, grazie soprattutto al beneficio fiscale pari a 141 milioni relativo all’accordo sul Patent Box siglato a settembre con l’Agenzia delle Entrate.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento netto industriale è risultato pari a 372 milioni (398 milioni il consensus), in diminuzione di circa 100 milioni rispetto al 30 giugno 2018. Confermati i target 2018.