Nel terzo trimestre del 2018 i ricavi consolidati sono stati pari a 288 milioni, in crescita del 6,6% rispetto al pari periodo del 2017 e in linea con le stime di consensus (+0,1%). A sostenere il fatturato soprattutto l’aumento del 5,9% su base annua dei ricavi regolati da distribuzione gas (pari a circa il 98% del giro d’affari complessivo), oltre al balzo del 48,9% dei ricavi diversi.
L’Ebitda si è attestato a 205 milioni, in crescita del 9,2% e battendo le stime degli analisti dell’1,5 per cento.
Dopo la contabilizzazione di ammostamenti e svalutazioni, aumentati del 10,6% a 94,1 milioni, l’Ebit registra un progresso dell’8% a 111 milioni (+3,6% vs consensus).
Al di sotto della gestione caratteristica, gli oneri finanziari netti sono cresciuti a 11,9 milioni (+38,4%), mentre i proventi su partecipazioni si sono attestati a 5,6 milioni (+5,7%).
Il risultato ante imposte è stato si fissa a 104,6 milioni, in progresso del 5,2% su base annua. Dopo avere spesato imposte per 28,9 milioni (+12,9%), l’utile netto ha registrato un incremento del 2,6% a 75,7 milioni.
Sul fronte patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2018 è pari a 3,73 miliardi, in aumento del 4% rispetto al 30 giugno 2018, ma sostanzialmente allineato alle previsioni degli analisti (+0,1%).
Gli investimenti del periodo in esame sono stati pari a 121 milioni, saliti del 17% su base annua e superiori dell’1,8% rispetto alle stime dei broker.
