“Tra le partecipate di Tip ce ne sono nove che puntavano alla Borsa. Adesso alcune potrebbero scegliere altre strade per continuare lo sviluppo”.
Queste le parole del Ceo e co-fondatrice di Tamburi Investment Partners (Tip), Alessandra Gritti, in un’intervista rilasciata a L’Economia del Corriere della Sera.
Le incertezze sulla politica in Italia, che ha causato l’aumento dello spread Btp-Bund sopra i 300 pb, hanno un effetto diretto sulla crescita della imprese. Nello specifico, le banche si finanziano a costi più alti ed erogano meno finanziamenti, ha sottolineato la Gritti.
Inoltre, bisogna considerare che “le aziende si confronteranno anche con la crisi, perché ormai così bisogna chiamarla visto che il Pil italiano è rimasto invariato nel terzo trimestre. È la prima stagnazione dagli ultimi tre mesi del 2014”, ha affermato il manager.
In questo contesto economico, le partecipate di Tip che avrebbero dovuto quotarsi sul mercato azionario potrebbero intraprendere strategie diverse.
Un esempio in tal senso è iGuzzini. In un’intervista rilasciata a inizio settembre, il presidente e Ad di Tip, Giovanni Tamburi, affermava che si sarebbe quotata entro il 2019. Invece, lo scorso 15 ottobre, iGuzzini è stata ceduta a Fagerhult, leader internazionale dell’illuminazione architetturale con sede in Svezia.