Dal massimo relativo intraday dello scorso 1° agosto 2018 a 8,06 euro, le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Matteo Del Fante hanno avviato un deciso movimento discendente che si è fermato poco sotto la soglia di 6 euro. Sulla tenuta di questo livello è poi partito per i corsi delle azioni Poste Italiane un rimbalzo che si è però scontrato con la media mobile a 50 sedute, attualmente in transito a 6,66 euro, ma anche con la parete superiore del canale ribassista di medio periodo.
La correzione che ne è seguita se spingerà le quotazioni dei titoli del gruppo postale italiano al di sotto di un primo supporto statico posizionato a 6,416 euro potrebbe favorire la ripresa della pressione dei venditori, con possibile discesa fino al successivo supporto, sempre statico, individuabile a 6,324 euro. Nel caso di cedimento di questo importante livello, i corsi delle azioni Poste Italiane potrebbero riprendere il sopracitato movimento discendente di medio periodo e scivolare fino a un primo obiettivo ribassista individuabile a 6,172 euro, al di sotto del quale il successivo target è posizionabile a quota 5,982 euro.
Lo scenario negativo appena delineato per i corsi delle azioni Poste Italiane potrebbe essere messo in dubbio nel caso di superamento di una prima resistenza statica posizionata a 6,53 euro, al di sopra della quale il successivo livello da monitorare è in area 6,69 euro. Nel caso di rottura al rialzo di questa barriera le quotazioni dei titoli del gruppo romano, migliorando il quadro grafico di medio periodo a neutrale dal precedente negativo, potrebbero mettere nel mirino un primo obiettivo rialzista a 6,832 euro e un secondo a quota 7 euro.
La performance da inizio 2018 dei titoli Poste Italiane è pari al +3,3%, mentre il target price medio sulla base dei contributi degli 8 analisti rilevati da Bloomberg è pari a 7,75 euro, con un potenziale rialzista del 19,6 per cento.
Prezzo di riferimento: 6,48 euro
+8,0% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 7,00 euro;
+5,4% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 6,832 euro;
+3,2% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 6,69 euro;
+0,8% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 6,53 euro;
-1,0% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 6,416 euro;
-2,4% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 6,324 euro;
-4,8% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 6,172 euro;
-7,7% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 5,982 euro.