Avvio di settimana pesante per il Ftse Italia Tecnologia, che ha chiuso la seduta di ieri in calo del 3,5%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-1,5%) e il Ftse Mib (-0,6%).
Il principale listino milanese è rimasto arretrato rispetto agli altri indici azionari continentali, incerti come anche Wall Street alla vigilia delle elezioni di mid-term che metteranno alla prova il sentiment degli americani sui primi due anni di mandato di Trump. Giovedì invece il focus si sposterà sulla Fed, che dovrebbe confermare un rialzo dei tassi a dicembre e fornire indicazioni sul 2019.
Euro/dollaro in area 1,14 mentre avanza il petrolio nel giorno in cui entrano in vigore le sanzioni contro l’Iran. In Europa si attendono per giovedì le nuove previsioni economiche della Commissione europea, mentre il ministro Tria ha partecipato alla riunione dell’Eurogruppo in cui si è parlato della manovra finanziaria italiana. Spread poco mosso intorno a 290 bp.
Tornando a Piazza Affari e in particolare al settore tecnologico, la big cap Stm chiude in calo del 3,9% e annuncia il lancio di un programma di riacquisto di azioni proprie per un controvalore massimo fino a 750 milioni di dollari da eseguirsi entro un periodo di 3 anni
La tlc Telecom Italia termina a -1,1% mentre la mid cap Reply cede l’1,8 per cento.
Fra le small cap acquisti soprattutto su Piteco (+8,3%), Fullsix (+5,3%) e Acotel (+4,2%).
Positiva Be (+1,2%) che ha acquistato, nel periodo compreso tra il 22 e il 31 ottobre 2018, 271.000 azioni proprie.