La maison del cachemire archivia il terzo trimestre 2018 con ricavi in crescita del 6,9% a 152,6 milioni. Un risultato sostanzialmente in linea con le previsioni degli analisti che si attendevano un fatturato pari a 152,8 milioni.
La dinamica del giro d’affari consolida il trend di crescita del brand registrato anche nei trimestri precedenti in tutte le aree geografiche. Nel dettaglio le vendite in Greater China si sono aumentate del 18,9% a 13,2 milioni, rappresentando l’8,7% dei ricavi rispetto al 6% del 3Q 2017.
Salgono rispettivamente del 4,9% a 49,3 milioni e del 5,6% a 43,2 milioni le vendite realizzate in Nord America e Europa (esclusa l’Italia), mercati di punta del business di Brunello Cucinelli.
Raggiungono i 30,5 milioni dai precedenti 28,7 milioni i ricavi realizzati sul mercato domestico.
Positivo anche il trend delle vendite nel resto del mondo (+9,1% a 16,4 milioni).
A livello di canale distributivo, aumentano del 6,2% a 72,2 milioni le vendite dirette monomarca. Sostanzialmente invariate invece quelle wholesale.
Crescono del 7,8% a 76 milioni le vendite realizzate tramite gli store multimarca (50% del fatturato totale). Una dinamica che ha beneficiato dei sell-out delle vendite negli spazi esistenti, dei nuovi spazi che i Luxury Department dedicano al brand, grazie alla solidità dei risultati e dello speciale rapporto creato negli anni, e dei selezionati ingressi in nuovi multibrand, tra cui quelli nella Cina Continentale.
Brunello Cucinelli, presidente e Ad del gruppo, ha così commentato: “Il 2018 si avvia alla sua parte conclusiva e con nostro grandissimo piacere si conferma l’ulteriore crescita in termini di ricavi e marginalità a doppia cifra, ma anche e soprattutto di posizionamento e credibilità del brand.”
E aggiunto: “L’andamento delle vendite delle collezioni invernali, veramente molto molto positivo, e l’apprezzamento registrato per quelle della prossima Primavera Estate anche in termini di raccolta ordini ci inducono a immaginare un 2019 con una nuova ulteriore crescita a doppia cifra.”