Il gruppo attivo nella moda di lusso e del pret-a-porter con i brand Alberta Ferretti, Philosophy, Moschino, Pollini, Jeremy Scott e Cèdric Charlier, ha comunicato i risultati del terzo trimestre 2018, che evidenziano un giro d’affari consolidato aumentato del 10% a 93,5 milioni rispetto al pari periodo 2017.
Una performance sostenuta dallo sviluppo del giro d’affari in Europa che, al netto delle vendite realizzate in Italia, ha visto il fatturato salire del 3,7% a 17,6 milioni, grazie alla crescita organica messa a segno in Germania, Inghilterra e Francia.
Notevole il progresso sul mercato nazionale, che rappresenta il 51% del fatturato totale, con le relative vendite salite dell’8,8% a 47,8 milioni.
Balzo del fatturato nel Resto del Mondo, passato da 16,5 a 21,8 milioni (+31,8%), grazie soprattutto all’ottimo andamento dell’area del Far East. In calo invece le vendite realizzate negli Stati Uniti e in Russia.
A livello di canale distributivo, salgono a quota 66,6 milioni (+12,4%) le vendite indirette wholesale, canale di riferimento per il gruppo con un peso sul fatturato totale del 71 per cento.
Sostanzialmente stabili le vendite dirette retail, mentre aumentano del 32,8% i proventi da royalties.
Migliorano entrambi i margini della gestione operativa, con l’Ebitda salito a quota 16,2 milioni (+8,4%) e l’Ebit migliorato del 9,6% a 13,2 milioni.
Si riduce il peso della gestione finanziaria, con oneri netti ridotti di circa il 91% a 0,1 milioni. Dopo la contabilizzazioni di imposte per 4,4 milioni, il conto economico si è chiuso con un utile netto di 7,8 milioni, in crescita del 7% rispetto ai 7,3 milioni di fine settembre 2017.
L’indebitamento finanziario netto si è ridotto di circa 1 milione a 39,9 milioni rispetto all’ammontare a fine giugno 2018.
Massimo Ferretti, presidente esecutivo di Aeffe, ha così commentato: “Il gruppo conferma un percorso di solido e continuo sviluppo, grazie alla realizzazione di collezioni di elevata qualità e distintività. Nonostante un contesto sfidante anche dal punto di vista macroeconomico, siamo positivi per la restante parte dell’esercizio e ci aspettiamo per l’intero anno in corso una progressione del fatturato e un incremento più che proporzionale della marginalità.”
Aggiungendo: “Anche la raccolta ordini della stagione Primavera/Estate 2019, che ha
segnato un incremento del 6%, contribuisce a renderci fiduciosi rispetto alla prospettiva di una crescita di medio-lungo termine”.