Aim – Indice positivo (+0,5%), svettano Agatos (+17,4%) e Alfio Bardolla (+13,4%)

Ieri i principali listini europei hanno terminato in rialzo, con Madrid (+1,9%) la piazza migliore.

Poco più distaccata Milano (+1,4% a 19.540,94 punti), seguita da Londra (+1,1%) e Parigi (+1,2%).

Gli acquisti più contenuti sono stati segnati a Francoforte, che ha archiviato la seduta con un +0,8 per cento.

Il Ftse Aim Italia ha concluso la sessione guadagnando lo 0,5%, al di sotto sia del London Ftse Aim 100 (+1,1%) sia il London Ftse Aim All Share (+0,8%).

Il volume dei titoli trattati si è attestato a 2.447.630, in lieve calo rispetto a quello mediamente scambiato a livello mensile.

Sugli scudi Agatos (+17,4%) che nelle ultime ore di contrattazioni è stata sospesa dagli scambi per eccesso di rialzo.

Ben intonato anche Alfio Bardolla (+13,4%), che domani terrà il suo primo “Investor Day”.

Denaro su Digitouch (+4,6%), in scia alla notiza del perfezionamento del closing per acquisire Purple Ocean.

Segno positivo su Bomi (+2,5%), che ha ottenuto di recente il marchio “Sustainable Logistics”.

Bene Energica Motor Company (+1,6%), impegnata in settimana all’Eicma, fiera motociclistica annuale che si tiene a Milano. Ieri la società ha svelato il modello Energica Ego Corsa, che sarà utilizzato nella prossima competizione FIM Enel MotoE World Cup.

Martedì, invece, la casa costruttrice modenese ha presentato i nuovi modelli MY2019. Si ricorda, inoltre, che nella medesima giornata la società ha rafforzato la presenza negli Stati Uniti con un accordo commerciale in Florida e ha assegnato 78.864 azioni ad Atlas, dopo aver ricevuto da quest’ultima richiesta di conversione parziale della prima tranche del prestito obbligazionario.

In frazionale rialzo Spaxs (+0,1%), che ieri ha comunicato che sono rimaste inoptate azioni pari al 6,2% del capitale dopo la procedura di liquidazione della azioni oggetto di recesso.

Terminano sulla pari Ki Group e Tps.

La prima ha ricevuto le dimissioni dell’Amministratore Delegato, Giuseppe Dossena.

La seconda, invece, ha reso noto che è stato sottoscritto il 6,7% dell’aumento di capitale da circa 5 milioni deliberato lo scorso 5 ottobre dall’assemblea straordinaria. Nel dettaglio, sono state sottoscritte complessive 83.382 nuove azioni per un controvalore di 333.528 euro.

In controtendenza Culti (-2,6%). Nei primi 9 mesi del 2018 la società ha consuntivato ricavi per 4,3 milioni, in crescita del 6,3% rispetto al pari periodo di confronto.

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