Bper ha perfezionato la cartolarizzazione di sofferenze “Aqui”, in linea con quanto previsto nell’ambito della più ampia azione di de-risking e miglioramento dell’asset quality del gruppo.
In particolare, è stato ceduto, con effetto economico dal 1° gennaio 2018, un portafoglio di Npl per un valore lordo contabile pari a 1,9 miliardi (a fronte di un valore lordo esigibile di 2,1 miliardi composto da crediti secured per il 59,5% e da crediti unsecured per il 40,5%) al veicolo di cartolarizzazione creato ad hoc “Aqui Spv”.
In contropartita, c’è stata l’emissione di tre differenti classi di titoli per un ammontare complessivo pari a 618,4 milioni: una tranche senior, pari a 544,7 milioni, corrispondente al 28,7% del valore lordo, alla quale sono stati attribuiti i rating investment grade ‘Baa3’ da Moody’s e ‘BBB-‘ da Scope Ratings; una tranche mezzanine, pari a 62,9 milioni; una tranche junior, pari a 10,8 milioni.
I titoli senior hanno cedola pari a Euribor 6M+50 bps e saranno sottoscritti e trattenuti dall’originator Bper. Per gli stessi, nei prossimi giorni, verrà attivato il processo per la richiesta della garanzia statale (Gacs).
Per ottenere il deconsolidamento degli asset trasferiti, il 95% delle tranche mezzanine e junior dovrà essere collocato presso investitori istituzionali: al termine di tale processo, il gruppo conseguirà la derecognition ai fini di vigilanza del suddetto portafoglio.
A seguito del deconsolidamento contabile di quest’ultimo, l’Npe ratio lordo pro-forma sul dato del 30 giugno 2018, pari al 17,4%, è stimato al 14,4%, con una riduzione di 3 punti percentuali.
L’Npe strategy 2018-2020 prevede la cessione di sofferenze a livello di gruppo per un ammontare lordo complessivo compreso tra 3,5-4 miliardi nei 3 anni, di cui circa 3 miliardi attraverso due operazioni di “securitization”.
La cessione conclusa ieri completa il programma di cartolarizzazioni originariamente previsto dal piano e si aggiunge alla prima operazione “4Mori Sardegna”, per la quale è già stata ottenuta la Gacs, finalizzata lo scorso giugno per un ammontare lordo di 900 milioni (valore lordo esigibile pari a 1 miliardo).