Il Cda di Coima Res ha approvato i conti dei primi nove mesi del 2018, che hanno messo in evidenza una serie di risultati solidi su tutte le metriche.
Al 30 settembre 2018 il portafoglio immobiliare presenta 78 immobili per circa 200.000 mq, del valore di 727,1 milioni.
I canoni di locazione, pari a 26,7 milioni, sono cresciuti del 6,3% rispetto al pari periodo di confronto, grazie soprattutto al contributo completo di Deruta, all’acquisto di Monte Rosa e dell’immobile sito in via Tocqueville. Si segnala tuttavia un effetto compensatorio derivante dalla cessione delle filiali Deutsche Bank.
Nel periodo in esame, la crescita su base like for like è del 2,5%, in considerazione di step-up contrattualizzati, indicizzazione ed ulteriori iniziative di asset management. Escludendo gli immobili non ubicati a Milano la crescita like for like è invece pari al 3,2%.
Il margine NOI (Net Operating Income) ha messo a segno un progresso del 6,4% a 23,8 milioni, con il relativo margine in progresso di 10 punti base all’89,2%, per effetto del diverso perimetro e grazie al contributo positivo delle attività di gestione immobiliare effettuate sui costi operativi del portafoglio Deutsche Bank e del Vodafone Village.
I primi nove mesi del 2018 si sono chiusi con un utile netto di 21 milioni (+31,3% su base annua).
L’EPRA Earnings ammonta a 11,7 milioni (+14,7 a/a), mentre l’EPRA Earnings per azione è salito del 14,7% a 0,33 euro. Si segnalano i maggiori canoni lordi e l’impatto positivo connesso al trattamento contabile del rifinanziamento firmato a luglio 2018. Effetti che sono stati tuttavia compensati in parte da crescenti costi strutturali, da un elemento “one off” riguardante la svalutazione di un credito, dall’accantonamento relativo alla promote fee (che potrebbe essere pagata nell’anno fiscale 2018) e da altri costi non ricorrenti.
Al 30 settembre 2018 l’EPRA NAV era pari a 399,8 milioni (11,10 euro per azione) in progresso del 3,9% nei primi nove mesi dell’esercizio in corso.
Il Cda ha deliberato la distribuzione ai soci di un acconto del dividendo relativo all’esercizio 2018 per 3,6 milioni circa (0,10 euro per azione), con data di stacco il prossimo 19 novembre.
Dal lato patrimoniale, il LTV di Coima Res ammonta al 40,2% con una scadenza media ponderata del debito di 4,4 anni. Si segnala un costo medio ponderato del debito “all in” pari al 2%. Debito che risulta coperto per il 79% rispetto alle fluttuazioni dei tassi di interesse.
Per quanto riguarda l’outlook il gruppo intende cedere ulteriori filiali bancarie ed asset maturi in un’ottica opportunistica per cristallizzarne il valore, ridurre la leva finanziaria e generare ulteriore capacità di investimento.
Il focus di Coima Res rimarrà invece stabile su Milano e Porta Nuova, in relazione all’elevato potenziale di crescita e resilienza nel ciclo economico. Le scelte di investimento ricadranno soprattutto su immobili ad uso ufficio Core e Core + con potenziale di crescita. Saranno inoltre valutati eventuali opportunità di co-investimenti in progetti value-add insieme al fondo Coima Opportunity II. Infine, Coima Res mira a mantenere un LTV Target inferiore al 40% nel medio termine.