Nel terzo trimestre 2018 d’Amico International Shipping ha sofferto la debolezza del mercato delle navi cisterna, che ha riportato i TCE giornalieri medi più bassi degli ultimi 21 mesi. Questo ha comportato una riduzione del 16% dei ricavi base time charter a 55,1 milioni di dollari, che si è riflessa pienamente nella gestione operativa, risultata in rosso. Il periodo si è dunque chiuso con una perdita netta aumentata a $ 21 milioni. A livello patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a $ 588 milioni rispetto ai 536 milioni rilevati lo scorso 30 giugno.
Nel periodo luglio – settembre d’Amico si è confrontata con un mercato delle navi cisterna particolarmente debole, che ha innescato una riduzione del 16% dei ricavi base time chartes a 55,1 milioni di dollari rispetto al pari periodo del 2017.
Nel trimestre in esame il gruppo ha riportato una tariffa spot giornaliera in media di $ 8.689, in calo del 27,3% su base annua e in diminuzione rispetto ai trimestri precedenti, mentre la tariffa fissa è scesa del 6,2% a $ 14.715.
In media, i TCE giornalieri della società si sono attestati a $ 10.680, in calo su base annua del 17,7%, rilevando il più basso trimestre degli ultimi 21 mesi.
La flessione del mercato si riflessa sulla gestione operativa, dove l’Ebitda ha riportato una perdita di 2,2 milioni, rispetto a un importo positivo di 9 milioni del 3Q 2017, mentre l’Ebit ha evidenziato un rosso di 12,7 milioni, contro il deficit di 0,3 milioni dell’anno precedente.
Il periodo si è poi chiuso con una perdita netta di 21 milioni di dollari, in aumento rispetto ai 7,4 milioni del 3Q 2017, per effetto principalmente della sopra citata debolezza del mercato spot.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è salito a 588 milioni di dollari rispetto ai 536 milioni rilevati lo scorso 30 giugno.
Infine, il management prevede per l’ultimo trimestre dell’anno in corso un aumento della domanda di navi cisterna grazie all’espansione dei volumi di raffinazione.