Poste Italiane, nei primi nove mesi del 2018, ha riportato ricavi consolidati pari a 7,95 miliardi (+0,7% rispetto al periodo di confronto). Nel solo terzo trimestre il giro d’affari è stato pari a 2,52 miliardi (+5,3% rispetto al periodo luglio-settembre 2017).
L’Ebit si è attestato a 1,51 miliardi (+28,3% rispetto al periodo gennaio-settembre 2017), di cui 456 milioni realizzati nel terzo trimestre (+38,6% a/a).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di 1,06 miliardi (+45,9% annuo), di cui 321 milioni registrati nel periodo luglio-settembre (+50% rispetto al terzo trimestre 2017).
Alla fine di settembre il Solvency II del gruppo era pari al 172% prima della rettifica per la volatilità. A seguito delle recenti condizioni di mercato, sono state adottate misure di gestione del capitale per rafforzare tale coefficiente, soggette ad approvazioni, che porteranno a un Solvency II ratio pro-forma del 210 per cento.
Un supporto ulteriore è atteso dai criteri transitori europei previa approvazione da parte delle autorità di vigilanza italiane. Sulla base delle attuali stime, il coefficiente beneficerà di un incremento pari a circa 20 punti percentuali e dunque il pro-forma Solvency II transitional si attesterà intorno al 230 per cento.
(segue approfondimento)