Nei primi nove mesi del 2018 il giro d’affari di Avio, al netto dei ricavi “pass-through”, ammonta a 261,5 milioni, in crescita del 15% rispetto al pari periodo del 2017, grazie alle attività del lanciatore Vega e all’aumento delle attività di sviluppo del nuovo motore P120C, per il quale sono stati completati i test statici.
Nel dettaglio, nei primi nove mesi ci sono stati cinque lanci del lanciatore Ariane e un lancio di Vega, che ha rafforzato il proprio record mondiale con il dodicesimo lancio consecutivo di successo.
Inoltre, sono stati firmati diversi contratti internazionali per Vega C e per piccoli satelliti, grazie al nuovo adattatore SSMS che volerà nel 2019.
Il portafoglio ordini nel periodo ha raggiunto il valore di circa 1 miliardo, grazie anche ai nuovi ordini acquisiti per quasi 300 milioni.
Nella gestione operativa, l’Ebitda ha evidenziato un aumento del 26,4% a 24,9 milioni, con un’incidenza sul fatturato dell’8,6% (+80 basis point), mentre l’Ebit è cresciuto del 75,7% a 12,3 milioni, con un ros del 4,7% (+160 basis point).
Al netto degli oneri non ricorrenti, scesi da 5,7 a 2,4 milioni, l’Ebitda adjusted si è attestato a 24,9 milioni (+6%), con un’incidenza sul fatturato scesa al 9,5% (-180 basis point), mentre l’Ebit adjusted è stato pari a 14,6 milioni, con il relativo margine stabile al 5,6 per cento.
Dal lato patrimoniale, la liquidità netta è aumentata a 48,7 milioni rispetto ai 41,7 milioni rilevati lo scorso 31 dicembre, in linea con il ciclo finanziario dell’operatività aziendale.
Infine, il management ha confermato la guidance 2018 che prevede un portafoglio ordini netto pari a 700 – 775 milioni, ricavi per 345 – 365 milioni, Ebitda margin stabile, la riduzione dei costi non ricorrenti e la diminuzione dei costi per interessi.