Banca Fideuram punta sulla crescita estera e in particolare sui patrimoni degli italiani expatried o comunque con patrimoni oltre confine. La cabina di regia della piattaforma internazionale sarà in Svizzera.
A tal fine, sarà messa in cantiere, nella prima parte del 2019, la fusione delle attività di Morval, la banca di Ginevra acquisita la scorsa primavera, con quelle di Intesa Sanpaolo Private Banking Suisse. Anche la filiale di Londra farà capo alla banca svizzera.
“La filiale di Londra era stata pensata per supportare la comunità italiana sotto il Big Ben. Con Brexit la domanda è cambiata. Portandola sotto la banca svizzera, potrà servire quella clientela internazionale – est europea e mediorientale – che preferisce mantenere i capitali Oltremanica”, ha spiegato in un’intervista Paolo Molesini, amministratore delegato di Fideuram.
Il manager ha anche confermato che il percorso di espansione in Sud America, in quei Paesi dove è radicata la presenza di oriundi italiani, sta procedendo secondo i piani. Dopo le aperture di Fideuram a Buenos Aires e Montevideo, la banca sta pianificando quella di San Paolo, in Brasile.
Sul fronte acquisizioni Molesini non reputa interessante un’aggregazione in Italia, dove la quota di mercato di Fideuram e del gruppo Intesa Sanpaolo è già importante e il ritmo di crescita della raccolta è pari a circa un miliardo al mese in termini di masse gestite, mentre un consolidamento estero potrebbe presentare prospettive interessanti.
“La nostra crescente presenza oltreconfine contribuisce a far crescere una classe manageriale cosmopolita, che potrebbe essere utile in caso di un’acquisizione di una banca o una rete private internazionale”, ha concluso il manager.