Intesa SP – Utile netto di 657 mln per Fideuram–Ispb nei 9M 2018

Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking, controllata di Intesa Sanpaolo, ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con commissioni nette pari a 1.276 milioni (+1% rispetto al periodo di confronto).

Le commissioni nette ricorrenti, componente predominante (oltre 95%) del margine commissionale, sono risultate pari a 1.218 milioni (+3% rispetto ai primi nove mesi del 2017). Tale andamento riflette principalmente la crescita delle masse medie di risparmio gestito, passate da 144,2 miliardi nei primi nove mesi del 2017 a 153,3 del periodo in esame (+6% a/a).

Il margine commissionale non ha beneficiato di alcun contributo riveniente da commissioni di performance che, peraltro, erano risultate del tutto marginali (1 milione) anche nell’analogo periodo del 2017.

Le spese di funzionamento sono aumentate leggermente a 432 milioni (+2% rispetto al periodo gennaio-settembre 2017). L’analisi di dettaglio mostra che le spese del personale, pari a 253 milioni (+4% annuo), hanno registrato un incremento legato principalmente al rafforzamento dell’organico (+174 risorse), soprattutto nell’area commerciale.

La crescita delle altre spese amministrative, attestatesi a 172 milioni (2% a/a), è in larga parte legata a progetti di sviluppo previsti nel piano d’impresa. Il cost/income ratio è risultato pari al 30% (invariato rispetto ai primi nove mesi del 2017).

Il periodo si è chiuso con un utile netto di 657 milioni, un valore sostanzialmente in linea con i primi nove mesi del 2017 di 662 milioni.

Il totale delle masse al 30 settembre 2018 risultava pari a 220,4 miliardi (+2% rispetto a fine 2017). L’evoluzione delle masse rispetto alla fine del 2017 è riconducibile all’ottimo risultato di raccolta netta (7,9 miliardi) che ha più che compensato l’effetto mercato (-4 miliardi). L’analisi per aggregati evidenzia come la componente di risparmio gestito, pari a oltre 154 miliardi, rappresenti circa il 70% delle masse.

Sul fronte della solidità patrimoniale, i coefficienti patrimoniali si confermano robusti con un Cet1 a fine settembre pari al 19,1 per cento.

Paolo Molesini, Ad di dg di Fideuram–Intesa Sanpaolo Private Banking, ha dichiarato: “Continuiamo ad ottenere risultati che dimostrano la forza di un modello vincente, basato sulla vicinanza alle esigenze della clientela, sulla qualità dei prodotti e servizi offerti e sulla capacità di accompagnare gli investitori attraverso una corretta e coerente pianificazione delle scelte di investimento. Realizzare tutto questo, pur operando in condizioni di mercato più complesse rispetto allo scorso anno, evidenzia il valore dei nostri professionisti e della nostra società, leader da 50 anni nella consulenza in Italia, anche nelle fasi più difficili dell’economia del Paese”.

“Oggi il nostro modello – prosegue Molesini – “si rivela sempre più attrattivo per nuovi risparmiatori e consulenti, che decidono di unirsi a noi: lo dimostrano i dati della raccolta e del reclutamento, il dinamismo commerciale, una gestione sempre oculata di costi ed investimenti e la conferma di una generazione di valore sostenibile nel tempo”.