Seduta all’insegna della lettera per le principali piazze europee, con Milano in calo dello 0,5%.
Occhi puntati sull’Italia e sui correttivi da apportare alla legge di bilancio. Entro domani infatti dovranno essere presentati gli aggiustamenti che la Commissione Europea ha richiesto e che, in caso di inottemperanze, potrebbe dare il via ad una procedura di infrazione.
Secondo alcune indiscrezioni, le stime di crescita del Pil saranno riviste al ribasso dall’1,5% all’1% mentre non dovrebbero essere previsti cambiamenti nel rapporto Deficit/Pil pari a 2,4.
Sempre in Italia, questa mattina sono usciti i dati Istat di settembre riguardanti l’indice destagionalizzato della produzione industriale che come da copione ha messo in evidenza un calo dello 0,2% rispetto ad agosto.
Elementi che hanno favorito un rialzo degli yield sui titoli governativi italiani sulle diverse scadenze con variazioni comprese tra i 2 e i 5 punti base e dello spread vs il Bund attestatosi a 305 punti in aumento dai 300 di venerdì scorso.
Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, oggi il mercato obbligazionario resterà chiuso per la festività del Veteran Day. In una giornata priva di appuntamenti macro significativi, il dollaro si mantiene ben intonato nei confronti dell’euro a 1,126.
