Ottava in frazionale rialzo per il settore salute il cui indice ha riportato un +0,5% al di sotto del corrispondente europeo (+1,5%) ma facendo meglio del Ftse Mib (-0,7%).
Settimana nella quale il focus si è mantenuto, non solo sulla manovra finanziaria italiana, ma anche sulle nuove proiezioni della Commissione europea, con l’Italia in coda nell’Eurozona sul fronte della crescita.
Oltreoceano è rimasta alta l’attenzione in particolare sulle elezioni mid term e sulla riunione della Federal Reserve.
Recordati, unico titolo del settore presente nel Ftse Mib, ha registrato un +0,5 per cento.
Ha annunciato che la Commissione Europea ha concesso la designazione di farmaco orfano al prodotto sperimentale REC 0545 di Orphan Europe, società del gruppo milanese, per il trattamento della Malattia delle Urine a Sciroppo d’Acero (MSUD).
Tra le Mid Cap la migliore è stata Amplifon (+3,3%) che tra il 31 ottobre e il 2 novembre ha acquistato 15mila azioni proprie, pari allo 0,007% del capitale sociale al prezzo medio unitario di 15,549 euro per azione, per un controvalore complessivo pari a 233.236,25 euro.
In calo invece del 3,7% Diasorin che ha comunicato i conti trimestrali. Numeri da cui sono emersi ricavi pari a 162,8 milioni in progresso del 9% a/a e un utile netto pari a 35,9 milioni, in progresso del 22,5 per cento.
Il management ha confermato la guidance per l’esercizio in corso ma ha segnalato che l’eventuale rinvio all’esercizio 2019 di alcune grandi gare presso paesi serviti tramite distributori potrebbe influenzare negativamente la chiusura dei conti dell’esercizio 2018.
Infine tra le Small la migliore è stata MolMed (+2,6%), il cui Cda si riunisce oggi per l’approvazione dei conti.
In relazione a Pierrel (-1%), si riporta che il 5 novembre Fin Posillipo e Bootes, azionisti con una quota rispettivamente del 61,035% e del 8,526% del capitale sociale, hanno sottoscritto un secondo accordo modificativo del patto parasociale siglato lo scorso 29 marzo e già parzialmente modificato lo scorso 6 luglio.
Inoltre ha comunicato che l’aumento di capitale da 35 milioni si è concluso con la sottoscrizione complessiva di 174.587.702 nuove azioni sulle massime 216.316.292 nuove azioni offerte, per un controvalore di 28.106.620 euro, di cui 24.442.278 a titolo di sovrapprezzo, pari a circa l’82 per cento.
Ricordiamo infine che lo scorso 9 novembre ha fatto il suo debutto a Piazza Affari il titolo Garofalo Health Care.
Le azioni della società, attiva nel settore della sanità privata con diciotto strutture sanitarie d’eccellenza, ha chiuso il primo giorno di contrattazioni con un +9,3 per cento.
Si segnala che nell’ambito del collocamento istituzionale, il cui periodo d’offerta si è concluso con successo lo scorso 6 novembre, sono pervenute richieste per complessive 60,6 milioni di azioni da parte di 69 richiedenti.