Il direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), Giovanni Sabatini, ha esposto alla Camera la necessità di emanare un provvedimento legislativo per prolungare la garanzia statale (Gacs) di ulteriori due anni e per estenderla anche agli Utp.
Da quando la Gacs è in vigore, febbraio 2016, le sofferenze nette delle banche sono significativamente diminuite e, secondo Giovanni Sabatini, un’estensione della garanzia porterebbe solo benefici, non solo per gli istituti, ma anche per l’erario.
Queste le parole del direttore generale dell’ABI: “È fortemente auspicabile intervenire sul tema attraverso un nuovo provvedimento legislativo che estenda almeno per altri due anni la garanzia dello Stato sulle operazioni di cartolarizzazione dei crediti deteriorati, ampliando anche il raggio di azione per comprendere anche le operazioni relative ai crediti rientranti nella categoria delle insolvenze probabili”.
Il banchiere aggiunge, inoltre, che “tale misura, comunque onerosa per le banche, da un lato consentirebbe di mantenere un importante strumento per facilitare lo smaltimento dello stock residuo di crediti deteriorati e allo stesso tempo fornirebbe ulteriore gettito per l’erario essendo la garanzia concessa a fronte del pagamento di una commissione a prezzi di mercato a carico delle banche che decidessero di ricorrervi”.
La garanzia statale sulle tranche senior dei crediti deteriorati (Gacs) sarebbe dovuta terminare lo scorso settembre ma, in data 31 ottobre, ha ottenuto una proroga fino a marzo 2019.
Si ricorda inoltre che già nella nota di aggiornamento del Def presentata a fine settembre si leggeva che l’estensione della Gacs anche gli Utp era una strada percorribile, ma che bisognava valutarne “la fattibilità tecnica”.