Enav, fornitore in esclusiva di servizi alla navigazione aerea civile nello spazio aereo italiano, registra nei primi nove mesi del 2018 una buona performance in termini di crescita del traffico aereo e della gestione operativa, grazie al continuo miglioramento dei processi tra le società del gruppo, in linea con gli obiettivi delineati dal piano industriale 2018-2022.
Risultati
I ricavi totali consolidati nei primi nove mesi del 2018 si attestano a 675,6 milioni, in lieve crescita (+0,4%) rispetto al pari periodo del 2017. La forte crescita dei ricavi da attività operativa è stata neutralizzata dalla riduzione della tariffa da performance scheme rispetto all’anno precedente e dall’azzeramento del “balance” del periodo correlato al rischio traffico.
Nel dettaglio, i ricavi da attività operativa, pari a 715,1 milioni, aumentano del 6,8%, trainati principalmente dall’incremento dei ricavi da servizi di rotta (+9,7% a 524,7 milioni) e dei ricavi di terminale (+0,5% a 170,5 milioni) per l’effetto combinato del progresso delle unità di servizio e della riduzione delle tariffe.
I ricavi da mercato non regolamentato ammontano a 10 milioni, in flessione di 0,6 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per effetto del completamento di alcune commesse in medio-oriente e in Africa.
Il meccanismo “balance”, che prevede per Enav il recupero o la restituzione ai vettori aerei degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e il traffico effettivo, incide negativamente sui ricavi con un importo negativo di 72,5 milioni, rispetto ad un valore negativo di 21,8 milioni nei primi nove mesi 2017.
Grazie agli interventi su diverse voci di spesa e all’ottimizzazione dei processi tra le società del gruppo, l’Ebitda aumenta dell’1,9% a 234,9 milioni, con il relativo margine sui ricavi al 34,8% (+50 punti base rispetto al 2017).
L’Ebit consolidato si attesta a 140,9 milioni, in incremento del 9,2% rispetto ai primi nove mesi del 2017, anche grazie alla positiva conclusione di alcuni contenziosi con il personale e con i fornitori. L’Ebit margin si fissa a 20,9% in miglioramento dell’1,7% rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
Il conto economico si chiude con un utile netto di 98,8 milioni, in aumento del 10,2% rispetto agli 89,6 milioni del periodo di confronto.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2018 si esprime in 55,3 milioni, in netto miglioramento di 62,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2017. Un andamento frutto della dinamica degli incassi e dei pagamenti connessi all’operatività ordinaria che ha prodotto un flusso di cassa positivo, determinato anche dall’incremento del fatturato legato al maggior traffico generato nel periodo, nonché del pagamento del dividendo per 100,9 milioni, del versamento del saldo e del primo acconto IRES per 17,6 milioni e dell’acquisto di azioni proprie per 2,6 milioni.
Traffico
Enav ha registrato nei primi nove mesi del 2018 un deciso aumento del traffico in termini di unità di servizio, misura convenzionale ponderata che tiene conto del peso dell’aeromobile al decollo, calcolato in traffico di rotta (che comprende anche la distanza percorsa dall’aeromobile) e in traffico di terminale (che riguarda le attività di decollo e atterraggio nel raggio di 20 km dalla pista).
Nel dettaglio, il traffico di rotta, in termini di unità di servizio, è aumentato del 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2017. Dopo diversi anni di crescita debole, l’Italia si conferma, tra i principali paesi europei, quello che ha registrato il tasso di crescita più alto (Francia +2%, Germania +3,5%, Gran Bretagna +3,1%, Spagna +4,8%).
Nonostante la forte crescita Enav ha riportato inoltre la migliore performance operativa tra i principali paesi europei in termini di qualità del servizio, con un ritardo medio per volo assistito nei primi nove mesi del 50% inferiore al target assegnato (0,052 minuti vs target di 0,11 minuti).
La crescita del traffico di rotta sui cieli italiani ha riguardato sia il traffico nazionale (+2,7%) che quello internazionale (+7,4%) ma soprattutto il sorvolo (aerei che attraversano lo spazio aereo senza decollare o atterrare in Italia), che mostra un incremento del 15,1% in termini di unità di servizio.
Tale performance è da attribuire, oltre ai buoni risultati sulla puntualità, anche all’implementazione della procedura Free Route, che consente a tutti i velivoli sopra i 9.000 metri, di attraversare lo spazio aereo nazionale con un percorso diretto.
Il traffico di terminale nei primo nove mesi del 2018 è aumentato del 4,2% in termini di unità di servizio, grazie alla crescita della componente di traffico internazionale, che ha registrato un +5,3%, ed al buon andamento del traffico nei principali scali italiani, sempre in termini di unità di servizio, in linea con la media nazionale.
Guidance
Per l’esercizio 2018 Enav conferma la guidance fornita al mercato lo scorso marzo, che prevede ricavi netti stabili o in crescita low single-digit (1-3%) per effetto della riduzione della tariffa da performance scheme in un contesto di crescita del traffico.
La buona performance operativa, abbinata all’efficacia delle iniziative di efficientamento dei costi, consente alla società di rivedere in aumento il target del Ebitda margin da “in linea con il 2017, intorno al 32%” ad un valore “intorno al 33%”.
La guidance sugli investimenti totali per il 2018 è confermata a 125 milioni, in coerenza con i programmi previsti dal piano industriale 2018-2022.
Enav conferma, infine, la guidance sul dividendo per l’esercizio 2018, previsto in crescita del 4% rispetto all’esercizio 2017 approvato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 27 aprile, in linea con la dividend policy approvata e comunicata al mercato, basata su una percentuale non inferiore all’80% del flusso di cassa normalizzato.