L’Antitrust, authority garante della concorrenza, ha deciso di revocare i provvedimenti previsti nei confronti di Mediobanca il 19 giugno 2012, al tempo dell’operazione che ha portato Unipol a rilevare Fondiaria Sai.
Tra le misure poste, a carico della banca c’era anche quella di “non acquistare – nel corso dei prossimi 36 mesi e sino a quando, oltre tale termine, permarrà il controllo di fatto di Mediobanca su Generali – partecipazioni azionarie in Finsoe, Unipol Gruppo Finanziario o altre società facenti parte del gruppo stesso”.
In particolare – ricorda il bollettino dell’Antitrust – “l’autorità aveva imposto tali misure sul duplice presupposto che vi fosse un controllo esclusivo di fatto di Mediobanca su Generali e a causa dei legami stabili, di natura quasi strutturale, esistenti tra Mediobanca ed il costituendo gruppo Unipol/FondiariaSai, ritenendo che tale situazione comportasse il rischio che potessero instaurarsi forme di coordinamento tra Unipol e Generali, in ragione dei legami esistenti tra i due diversi gruppi per il tramite di Mediobanca”.
Le misure “erano finalizzate a evitare l’alterazione degli equilibri concorrenziali nei mercati assicurativi interessati dall’operazione”.
Nel frattempo – sottolinea il bollettino – “lo scenario è completamente cambiato in maniera tale da rendere possibile la revoca delle misure. Va considerato che le misure imposte dall’Autorità nei confronti di Ugf (Unipol Gruppo Finanziario) hanno avuto concreta attuazione e che allo stato attuale appaiono essere venuti sostanzialmente meno i legami societari, personali e creditizi che, direttamente o per il tramite di Mediobanca, avrebbero potuto ingenerare il rischio che si instaurassero collegamenti di tipo stabile e quasi strutturale tra Ugf e Generali”.
In seguito a tali conclusioni, la nuova situazione “consente di accogliere l’istanza di Mediobanca”, si legge nel bollettino. Lo scorso 23 maggio la banca di piazzetta Cuccia aveva presentato all’Antitrust la richiesta di revocare suddetti provvedimenti.
Con tale decisione l’authority non sembrerebbe più riscontrare un controllo di fatto di Mediobanca su Generali.