Nel terzo trimestre 2018 MolMed ha registrato ricavi pari a 7,3 milioni, in progresso del 17,3% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
Per contro l’Ebitda e l’Ebit hanno aumentato il deficit rispettivamente del 29,9% a 1,4 milioni e del 26,3% a 1,8 milioni, in presenza di ammortamenti e svalutazioni passati da 0,3 a 0,4 milioni.
Il periodo in esame si è chiuso con una perdita netta cresciuta del 13,2% a 1,8 milioni.
Sul fronte patrimoniale la liquidità netta si è attestata a 15,8 milioni, in calo di 2,3 milioni rispetto a fine giugno 2018.
In relazione ai prossimi mesi il management prevede la prosecuzione dello studio clinico di Fase III (TK-008) orientato a confermare la sicurezza e l’efficacia terapeutica di Zalmoxis.
Per quanto riguarda il progetto CAR CD44v6, l’avanzamento di tutte le attività propedeutiche, concluse nei primi nove mesi del 2018, dovrebbe consentire alla società di iniziare la sperimentazione clinica sull’uomo con l’attivazione del primo studio clinico di Phase I/II nei tumori del sangue (AML e MM) entro il primo trimestre del 2019.
È previsto poi il proseguimento del processo autorizzativo dello studio clinico avviato nel terzo trimestre nei vari paesi europei, e partito dall’Italia, dove la documentazione è stata sottomessa ad AIFA il 10 ottobre ed è attualmente in fase di valutazione.
Sono inoltre in fase di completamento gli studi propedeutici a sottomettere la domanda di autorizzazione alla sperimentazione umana dello stesso CAR T CD44v6 sui tumori solidi.
Nei prossimi mesi è inoltre atteso lo sviluppo del nuovo portafoglio prodotti della piattaforma CAR con la prosecuzione delle attività di sviluppo, già iniziate, dopo la stipula nel secondo trimestre degli accordi con Glycostem e AbCheck e, finalizzate all’ampliamento della pipeline proprietaria in area onco-ematologica.
I nuovi CAR verranno sviluppati su nuovi target terapeutici, anche grazie all’introduzione di piattaforme tecnologiche innovative, mediante la ricerca di nuove partnership e nuove opportunità finalizzate al potenziamento delle capacità interne di ricerca pre-clinica.
Infine, nel corso del quarto trimestre 2018 è prevista la prosecuzione della graduale attivazione della nuova facility di Bresso, in linea con l’evoluzione del portafoglio delle collaborazioni in essere e future.
Anche sulla base delle nuove aree disponibili verrà incrementata l’attività di business development finalizzata ad estendere le collaborazioni incorso e a stringere nuove alleanze aventi ad oggetto sviluppo e produzione dei prodotti cell & gene therapy svolti per conto terzi.