Nice ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi in aumento del 7,9% a 262 milioni (+12,5% a cambi costanti), grazie al buon andamento in tutti i principali mercati di riferimento ad eccezione dell’Italia (-6% a 23,2 milioni).
In particolare, si segnala +3,3% a 33,7 milioni in Francia, +11,5% a 72,9 milioni nell’Europa a 15 e +10,9% a 47,8 milioni nel resto d’Europa (+16,1% a cambi costanti), mentre nel resto del Mondo il fatturato è cresciuto del 9,6% a 84,5 milioni (+20,9% a cambi costanti).
A livello di gestione operativa, l’Ebitda adjusted è diminuito dell’1,7% a 39,6 milioni, con una marginalità al 15,1% (-150 punti base), mentre l’Ebit adjusted ha segnato un -6,4% a 30,7 milioni, con un’incidenza sui ricavi all’11,7% (-180 punti base).
Il periodo si è chiuso con un calo dell’utile netto del 29% a 13 milioni, complice un incremento del tax rate dal 34,9% al 40,4% e oneri non ricorrenti per 5,9 milioni legati soprattutto ai costi sostenuti per acquisizioni e riorganizzazioni aziendali.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 150,1 milioni, in aumento rispetto ai 5,2 milioni al 31 dicembre 2017 in relazione soprattutto degli investimenti per acquisizioni per 112,2 milioni.