Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha ceduto il mezzo punto percentuale, sovraperformando il Ftse Mib (-1%) ma chiudendo poco sotto il corrispondente indice europeo(-0,3%).
Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund ha superato i 305 pb, con il rendimento del decennale italiano sopra il 3,44%, in attesa della presentazione, prevista in giornata, dei correttivi alla manovra richiesti dall’Europa.
Tra le Big, la migliore Terna (+1,1%), che nel periodo gennaio – settembre 2018 ha riportato un utile netto di pertinenza del gruppo pari a 541,5 milioni, in progresso del 2,4% a/a; la società ha inoltre firmato un accordo con la Polizia di Stato volto ad incrementare la sicurezza e la protezione delle proprie infrastrutture critiche.
Snam chiude in parità.
Cedono il mezzo punto percentuale A2A, che in giornata approverà i conti del terzo trimestre 2018 (vedi – consensus terzo trimestre), ed Enel, il cui capitale è detenuto al 2,942% da Norges Bank.
Tra i titoli a media capitlizzazione, la migliore Erg (+1,4%), in attesa della pubblicazione dei risultati del terzo trimestre dell’anno in corso.
Ascopiave chiude in parità.
Le azioni Hera cedono il mezzo punto percentuale.
Falck Renewables lascia sul terreno il 2 per cento.
Tra ile Small Cap, la migliore Acsm-Agam (+2,3%), che ha pubblicato i conti dei primi nove mesi del 2018, con un risultato netto di pertinenza dei soci risulta pari a 10,3 milioni, in progresso del 51,9% a/a. Si precisa che i risultati includono l’Aggregazione con i gruppi ASPEM e AEVV, con Lario Reti Gas, Acel Service, A2A Idro4 e il ramo scisso da A2A Energia riferito ai clienti di Varese a partire dal 1° luglio 2018.
Chiude in pairà K.R. Energy.
In coda Biancamano (-3,7%).