Nel terzo trimestre 2018 il gruppo ha realizzato ricavi pari a 497,1 milioni, in crescita del 3,1% rispetto al pari periodo del 2017.
La dinamica positiva del fatturato si è mantenuta, seppur in misura di poco più contenuta, a livello di margini operativi, con l’Ebitda e l’Ebit saliti rispettivamente del 2% a 44,9 milioni (+2% vs consensus) e dell’1,5% a 39,1 milioni (+0,3% vs consensus).
Ciò in presenza di ammortamenti e accantonamenti/svalutazioni rispettivamente aumentati del 7,7% a 1,8 milioni e del 4,7% a 4 milioni.
L’utile ante imposte ha segnato un progresso del 2,3% a 38,4 milioni, beneficiando anche di oneri finanziari netti diminuiti del 32% a 0,7 milioni.
Tutto ciò si è riflesso sull’utile netto, cresciuto del 4% a 27,7 milioni, un dato superiore del 2,6% rispetto alle attese degli analisti.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 147,3 milioni, in diminuzione di 26 milioni rispetto a fine giugno 2018.
Il management segnala che l’andamento delle vendite di ottobre della Ristorazione Commerciale e Collettiva porta i ricavi dei primi dieci mesi in linea con gli obiettivi di crescita per l’anno.