Monrif ha archiviato i primi 9 mesi del 2018 con ricavi consolidati pari a 131,7 milioni, in calo del 2% a/a. L’Ebitda è diminuito del 7,6% a 7,5 milioni, mentre andamento opposto è stato segnato dall’Ebit, aumentato del 79,3% a 2,2 milioni. Il periodo si è chiuso con una perdita netta dei soci di 0,9 milioni, in diminuzione del 67,4% rispetto al pari periodo di confronto.
Monrif ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con ricavi consolidati pari a 131,7 milioni, in calo del 2% rispetto a fine settembre 2017.
Un andamento riconducibile principalmente alla riduzione dei ricavi diffusionali, solo in parte compensata dal positivo andamento del settore alberghiero, dalla tenuta dei ricavi pubblicitari e dalle nuove commesse nel settore stampa.
Nel dettaglio, i ricavi editoriali si sono attestati a 73,3 milioni, in calo del 6% rispetto al pari periodo 2017, contenendo comunque la contrazione dell’8,1% registrata dal mercato dell’editoria. Diminuiscono del 16,7% a 1,5 milioni i ricavi dei prodotti collaterali, mentre quelli pubblicitari crescono dell’1,4% a 36,8 milioni.
Il calo di 1,7 milioni dei costi operativi e la stabilità del costo del lavoro a 48,6 milioni, hanno portato l’Ebitda a cedere il 7,6% a 7,5 milioni, con una marginalità scesa dello 0,3 per cento.
Invece, l’Ebit ha riportato un andamento opposto (+79,3% a 2,2 milioni), beneficiando della diminuzione degli ammortamenti e degli accantonamenti passati rispettivamente a 5,2 e 0,2 milioni dai precedenti 6,1 e 0,9 milioni.
Il risultato consolidato evidenzia una perdita netta di 0,9 milioni rispetto al rosso di 2,8 milioni dell’anno precedente, che scontava un deficit delle attività destinate alla vendita di 2,4 milioni relativo alla società ex controllata Grafica Editoriale Printing, poi ceduta nel mese di dicembre 2017.
Dal lato patrimoniale, al 30 settembre 2018, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 80,6 milioni, in miglioramento di 3,9 milioni rispetto al dato di fine dicembre 2017.