Tamburi Investment Partners (Tip) ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con ricavi generati dall’attività di consulenza pari a 3,9 milioni (-29,6% rispetto al periodo di confronto).
Il risultato operativo, negativo per 16,5 milioni e in peggioramento rispetto al rosso di 8,1 milioni registrato nei primi nove mesi del 2017, ha scontato l’aumento dei costi operativi a 20,3 milioni (13,6 milioni nel periodo gennaio-settembre 2017), in particolare quelli del personale al cui interno sono stati inclusi maggiori compensi per i risultati raggiunti, a cui si aggiunge la componente legata ai costi non ricorrenti sostenuti dalla controllata Txr nell’ambito della quotazione di Roche Bobois.
Il periodo si è chiuso con un utile netto cresciuto a 95,6 milioni (56,3 milioni nel periodo di confronto), supportato dal rilevante aumento dei proventi finanziari a 113,4 milioni (40,7 milioni nei primi nove mesi del 2017) legati in gran parte a plusvalenze generate dall’operazione Roche Bobois e dalla cessione di circa un terzo delle partecipazioni detenute in Moncler e in Fca.
L’indebitamento finanziario netto a fine settembre è pari a 92 milioni, in miglioramento rispetto ai 116 milioni al 31 dicembre 2017.
Il patrimonio netto sale a 733 milioni, rispetto ai 647,5 milioni di fine 2017. Tale incremento è dovuto alla crescita di valore delle partecipazioni valutate a fair value, al buy-back di azioni proprie per circa 12,3 milioni e dopo aver distribuito dividendi per quasi 16,8 milioni di euro. Inoltre, nel mese di giugno sono poi stati esercitati warrant che hanno comportato l’emissione di nuove azioni Tip ed un aumento di capitale, comprensivo di sovrapprezzo, di circa 20 milioni.
Nel corso del periodo in esame, Tip ha effettuato investimenti in Prysmian, Hugo Boss e un ulteriore investimento di 82 milioni in Alpitour tramite Asset Italia 1.
Inoltre, si ricorda che lo scorso 15 ottobre è stato sottoscritto con la società svedese Fagerhult una lettera d’intenti relativi alla cessione del 100% delle azioni di iGuzzini.