Il gruppo ha archiviato i primi nove mesi del 2018 con ricavi in crescita del 39% a 41,2 milioni, beneficiando in particolare del contributo di 9,5 milioni della neo acquisita Eighteen Sound che ha però comportato una diminuzione della marginalità. L’utile netto è aumentato del 21% a 5,7 milioni.
B&C Speakers ha presentato ieri i risultati dei primi nove mesi del 2018, registrando una crescita dei ricavi del 39% a 41,2 milioni grazie al +6,9% a parità di perimetro e al contributo di 9,53 milioni della neo acquisita Eighteen Sound.
A livello di aree geografiche, l’Europa ha segnato +35% a 18,4 milioni, l’Italia +50% a 2,8 milioni, il Nord America +35% a 7,3 milioni e l’Asia & Pacifico +35% a 8,3 milioni.
Per quanto riguarda la gestione operativa, la marginalità ha risentito del consolidamento di Eighteen Sound, che presenta ancora una redditività significativamente inferiore rispetto a quella di B&C Speakers.
Gli effetti positivi dell’integrazione tra le due strutture, principalmente ascrivibili a sinergie negli acquisti e in ambito produttivo, si manifesteranno progressivamente nel corso dell’esercizio per realizzarsi maggiormente nel corso del 2019.
L’Ebitda è aumentato del 19,5% a 8,6 milioni, con un’incidenza sul fatturato in calo al 20,9% (-340 punti base), mentre l’Ebit ha segnato un +14,2% a 7,5 milioni, portando la marginalità al 18,3% (-400 punti base).
Il periodo si è chiuso con una crescita dell’utile netto del 20,9% a 5,7 milioni, anche grazie al minor carico fiscale con un tax rate sceso dal 29,7% al 21,2 per cento.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 7 milioni, in aumento rispetto ai 6,7 milioni al 31 dicembre 2017, con la generazione di cassa assorbita dal pagamento di 4,61 milioni di dividendi.