“Sta prendendo corpo il nostro progetto, grazie a nuove e importanti partnership che verranno annunciate al mercato prossimamente ma che riguardano anche la gestione in prima persona di brand italiani molto importanti.” Esordisce così Alessandro Giglio, Ad e Presidente di Giglio Group, in un’intervista rilasciata a Market Insight in occasione della pubblicazione dei dati dei primi nove mesi del 2018.
La società, nel periodo gennaio-settembre dell’anno in corso, ha proseguito la sua evoluzione nell’e-commerce targato 4.0, che incrocia il mondo dei media, della moda, dei social network con il web, gli store online e i market place. La graduale trasformazione le ha consentito di diventare sempre più una realtà e-commerce innovativa.
Dalla lettura dei dati dei primi nove mesi del 2018, al di là della crescita dei ricavi complessivi, emerge infatti l’ampliamento del business legato all’e-commerce, salito di circa l’8%. Una performance che si colloca ben al di sopra del progresso del settore di riferimento.
“Si tratta ormai di un processo che sfrutta i media per vendere i prodotti attraverso l’e-commerce, con la divisione televisiva che si presta al servizio della piattaforma online. Un processo che sta già registrando importanti risultati e che ci aspettiamo cresca in maniera consistente a partire dal 2019, grazie soprattutto all’ingresso in Cina.”
“Per quanto riguarda quella parte della divisione media, ormai non più core, che gode comunque di buona salute, sarà ceduta per focalizzare le energie del gruppo sullo sviluppo del nuovo progetto.”
Nel dettaglio, una delle vendite è stata annunciata proprio ieri e riguarda la divisione satellitare di M3 Satcom. Un’operazione che dovrebbe concludersi nell’arco dei prossimi tre mesi e che determinerà una significativa plusvalenza.
“Un introito che ci consentirà di investire maggiormente sull’implementazione del nuovo business.”
Dinamica che sosterrà lo sviluppo dell’e-commerce oltre il 15% e che porterà i ricavi totali a un incremento del 19%. Fattori che rafforzeranno il risultato della gestione operativa, sia in termini di Ebitda che di Ebit.
“L’obiettivo è quello di accelerare le performance positive già registrate nel corso del 2018, concentrandoci ormai sull’unico business strategico che è quello dell’e-commerce 4.0.”
Tornando ai dati dei primi nove mesi, Alessandro Giglio ha puntualizzato: “La nostra è una crescita ancora più corposa se si tengono in considerazione gli investimenti realizzati negli ultimi mesi, utili alla creazione del nostro market place (Ibox.com), già totalmente spesati e che nel periodo hanno inciso per circa 1 milione sull’Ebitda.”
Per quanto riguarda invece la presenza a livello geografico del brand di Giglio Group, la volontà è quella di consolidare sempre di più il giro d’affari in Europa, che oggi pesa per il 73% sul fatturato totale, grazie all’incremento dei ricavi e-commerce.
Scenario diverso invece per Cina e Stati Uniti, dove le attese sulla crescita del business sono maggiori, non di carattere progressivo ma di un vero e proprio exploit del fatturato, visti gli ottimi risultati già ottenuti da un anno con l’altro.
La concorrenza non preoccupa il numero uno di Giglio Group che ha così dichiarato: “Noi ad oggi non abbiamo concorrenza sui marcati target come Usa e Cina. Il nostro modello di business al momento è l’unico, che vede una sola piattaforma in grado di collegare contemporaneamente con i principali market place del mondo, i social e i brand del lusso. Non esiste un’offerta integrata come la nostra, soprattutto in Cina.”
“In Cina addirittura il panorama presenta player che agiscono in modo contrapposto al nostro, in maniera frammentata, focalizzandosi solo su un canale alla volta. Il nostro è un vantaggio competitivo unico, difficilmente imitabile e realizzabile nel breve periodo e che ci ha portato alla creazione di una struttura tecnologica unica, con oltre 200 collaborazioni con diversi brand”, conclude Alessandro Giglio.