Giglio Group archivia i primi nove mesi del 2018 con ricavi in aumento del 9,6% a 35,5 milioni rispetto al dato proforma del 2017.
Un andamento sostenuto dallo sviluppo dell’8% a 27,8 milioni dei ricavi realizzati nella divisione e-commerce. Positiva la performance della divisione media realizzata dalla controllata Giglio Tv, con un fatturato salito del 16% a 7,7 milioni, grazie ai primi risultati ottenuti dal lancio dei due canali del T-commerce che andranno poi a contribuire al fatturato della divisione e-commerce.
Dal lato geografico l’Europa si conferma area di riferimento, esprimendo il 73% del giro d’affari; seguono l’Asia con il 21% e gli Usa con il restante 6 per cento.
In termini operativi, l’Ebitda si è attestato a 6,8 milioni, in aumento del 4,6% rispetto ai 6,5 milioni registrati nei 9M 2017, con la relativa marginalità sui ricavi scesa dal 20% al 19% per effetto del passaggio, a partire da aprile 2018, da un modello strettamente televisivo, o, basato su ricavi da vendita di spazi pubblicitari, ad un modello misto, definito e-commerce 4.0 (T-commerce), in cui prevale sempre più la componente di ricavo e-commerce.
I maggiori costi sostenuti, che oggi impattano sulla marginalità, rappresentano un passaggio fondamentale per la trasformazione del modello di business che il gruppo si attende impatterà molto positivamente sui risultati già dai prossimi esercizi.
L’Ebit adjusted, depurato di oneri non ricorrenti per 0,9 milioni riferiti per 0,5 milioni ai costi sostenuti per il passaggio della quotazione al segmento Star e per 0,4 milioni ad altri oneri, scende del 9,4% a 2,1 milioni dopo maggiori ammortamenti saliti da 3,4 milioni a 4,6 milioni.
Il risultato netto delle attività di funzionamento si esprime in utile di 0,2 milioni. Depurando da tale risultato la componente negativa di 0,8 milioni riferita a M3 Satcom, in corso di cessione, il conto economico si chiude con un deficit di 0,6 milioni, scontando imposte per 0,3 milioni (a fronte di un recupero di 27mila euro nel periodo di confronto).
Si segnala che l’avvio dello smobilizzo della controllata M3Satcom rientra nel processo di focalizzazione del business sull’e-commerce e di valorizzazione degli asset non core per lo sviluppo. Dalla cessione, che dovrebbe perfezionarsi entro il primo trimestre del 2019, ne deriverà un significativo beneficio economico e finanziario.
Al 30 settembre 2018 l’indebitamento finanziario netto del gruppo si attesta a 20,3 milioni, aumentato di 5,5 milioni rispetto a fine dicembre 2017. Un incremento legato per lo più all’assorbimento di liquidità da parte del capitale circolante a supporto delle attività e-commerce.
Alessandro Giglio, presidente e Ad di Giglio Group, ha commentato: “Come più volte anticipato, data la chiara direzione di business intrapresa e i forti degli ottimi risultati e delle grandi potenzialità nel segmento e-commerce, abbiamo deciso di accelerare il
processo di dismissione delle attività non core. La negoziazione in atto per la cessione di M3 Satcom, oltre ad apportare un significativo beneficio economico finanziario, è il primo passo importante di questa strategia i cui effetti si vedranno a pieno sui primi sei mesi del 2019”.