Dopo 34 anni di assenza da Wall Street, la società ha comunicato la sua intenzione di procedere ad una IPO che la valorizzerà circa 5 miliardi di dollari.
Levi’s si prepara così a sbarcare in Borsa nel primo trimestre del 2019. Secondo indiscrezioni, la società statunitense di abbigliamento in denim punta a raccogliere fra i 600 e gli 800 milioni di dollari (tra 531,8 e 709,06 milioni di euro) con il ritorno in Borsa e sta definendo i termini dell’operazione con Goldman Sachs e JP Morgan.
Una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto sancito negli anni ’80, dopo che nel 1971 Levi’s ha dato vita ad una delle IPO più grandi della storia di Wall Street. Soltanto 13 anni dopo la quotazione, però, la società dei blu jeans ha deciso di procedere al delisting abbandonando Wall Street. Nel 1996 la famiglia Strauss ha completato l’acquisto dei titoli rimasti in mano agli investitori, consolidando la proprietà nelle proprie mani.
Si è trattato tuttavia di operazioni costose, che hanno costretto la società ad assumersi miliardi di dollari di debito proprio in un momento in cui il mercato stava cambiando e la concorrenza si stava rafforzando.