Il gruppo ha presentato ieri a mercati chiusi i risultati del terzo trimestre 2018. I ricavi sono diminuiti del 4,3% a 1.295 milioni, sostanzialmente in linea alle attese degli analisti (1.303 milioni).
In aumento leggermente oltre le previsioni i margini operativi. L’Ebitda adjusted ante costi di start-up ha segnato un +9,7% a 328 milioni (321 milioni il consensus), con un’incidenza sul fatturato al 25,3% (+320 punti base), mentre l’Ebit adjusted ante costi di start-up è cresciuto dell’8,7% a 259 milioni (256 milioni il consensus), con una marginalità al 20% (+240 punti base).
Il risultato netto delle attività correnti è balzato del 50% a 196 milioni, superiore alle stime degli analisti pari a 113 milioni.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto è aumentato a 4.038 milioni (4.067 milioni il consensus), rispetto ai 3.917 milioni al 30 giugno 2018.
Confermati i target di profittabilità per l’intero esercizio, con un Ebit adjusted ante costi di start-up superiore a 1 miliardo.