Il gruppo Recordati è stato messo sotto inchiesta da parte della Procura di Milano per omessa dichiarazione dei redditi.
Nello specifico l’accusa è di non aver pagato le tasse tra il 2009 e il 2015 su imponibile stimato in circa 400 milioni.
Si tratterebbe di un caso di “esterovestizione” in quanto i ricavi realizzati in tale arco temporale derivanti dalla commercializzazione di prodotti, intorno agli 1,5 miliardi, sarebbero da attribuire alla società italiana del gruppo e non alle due aziende estere Recordati Ireland Limited e la lussemburghese Recordati SA Chemical and Pharmaceutical Company.
La società milanese, secondi indiscrezioni, starebbe dialogando con l’Agenzia delle Entrate, per stabilire l’esatto ammontare delle imposte da versare.