Nel corso dei primi nove mesi del 2018 Salini Impregilo ha acquisito nuovi ordini e in corso di finalizzazione pari a circa 4,9 miliardi, beneficiando dell’accelerazione rilevata nel corso del terzo trimestre.
Tra luglio e settembre il gruppo ha infatti aggiunto 2,5 miliardi di nuovi ordini alla raccolta del primo semestre.
Il 60% dei nuovi contratti è stato acquisito negli Stati Uniti, dove Lane ha registrato un backlog contruction record in crescita di oltre il 30% su base annua.
Positiva anche la raccolta ordini in Francia che ne ha generato il 16% grazie a due contratti relativi alla metropolitana di Parigi per complessivi 922 milioni.
La pipeline commerciale complessiva di Salini Impregilo, incluse le prequalifiche, ammonta a 44 miliardi, di cui 7,9 miliardi relativi a gare in attesa di aggiudicazione, 12,6 miliardi a trattative private, 11,5 miliardi a gare da presentare e 11,9 miliardi a prequalifiche.
A livello geografico, le aree a maggiore interesse commerciale sono invece il Nord America (22%), l’Asia e l’Australia (24%) e il Medio Oriente (28%).
Inoltre, si ricorda che nel corso dell’anno Salini Impregilo ha ceduto a Eurovia la divisione Plants & Paving di Lane Construction per un corrispettivo di $ 555 milioni.
Il gruppo sta dunque procedendo alla revisione del business plan di Lane, che prevede la focalizzazione sui grandi lavori infrastrutturali nel Nord America, l’ottimizzazione e la riorganizzazione dei costi con un target di Ebit margin a regime del 3% e una stabile generazione di cassa.
Dopo la chiusura del periodo, infine, il Tribunale di Roma ha concesso a Salini Impregilo la costituzione del diritto di usufrutto sulle società Seli Overseas e Grandi Lavori, titolare del 100% di GLF Construction.
Le società presentano complessivamente un backlog atteso nel 2018 di circa 230 milioni.
Scopo dell’acquisizione è quello di rafforzare la presenza e i rapporti commerciali nelle aree geografiche di interesse, oltre di acquisire competenze tecniche specializzate nel tunnelling.