Il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la seduta di ieri in calo dello 0,6%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,3%) e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-0,8%).
Seduta nervosa per le borse europee e per il listino milanese, che annullano il recupero di metà seduta in scia al peggioramento di Wall Street. Diversi i fattori di incertezza che continuano a penalizzare i mercati, dal crollo delle quotazioni del greggio alla Brexit, passando per la situazione dei conti pubblici italiani. La conferma dei target contenuti nella prima bozza di bilancio, nonostante le ripetute richieste di modifiche da parte di Bruxelles, potrebbe infatti portare all’apertura di una procedura di infrazione e a sanzioni per il Paese.
Per quanto riguarda il settore tecnologico di piazza Affari, la big cap Stm scivola dello 0,9%, mentre la tlc Telecom Italia termina a -3,2% penalizzata dai conti positivi di Iliad, con la competizione che ha penalizzato anche Vodafone Italia.
Positiva la mid cap Reply (+1%) che ha registrato una crescita a doppia cifra di tutti i principali indicatori nel terzo trimestre e nei 9 mesi del 2018.
Fra le small cap acquisti soprattutto su Esprinet (+5,3%), che ha evidenziato ricavi ed Ebitda in aumento al 30 settembre 2018 e ha confermato i target per il full year.
Ben intonata Cad It (+1,3%), che ha reso noto l’esercizio dei diritti di opzione e prelazione su tutte le azioni oggetto dell’offerta dopo il recesso.
Debole Eurotech (-0,8%) nonostante i conti in netta crescita, mentre sprofonda Exprivia (-11,2%) dopo la diffusione dei risultati.