Tinexta (nuovo nome di Tecnoinvestimenti), gruppo attivo nei servizi di Digital Trust, Credit Information & Management e di Innovation & Marketing Services, ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con ricavi pari a 169,7 milioni, in crescita del 33,6% rispetto al pari periodo dello scorso anno.
L’Ebitda ammonta a 44,1 milioni, in forte aumento (+49,5%) rispetto al dato dell’anno precedente. Il relativo margine sui ricavi è pari al 26% e si confronta con un margine del 23,2% dei primi nove mesi del 2017.
L’Ebit si attesta a 33,1 milioni (+60,6%), con un margine sui ricavi al 19,5%, in aumento di 3,3 punti percentuali rispetto al dato del 2017.
L’utile netto per i primi nove mesi del 2018 è pari a 22 milioni, in crescita del 47,2% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. Il risultato netto rettificato, che esclude le componenti non ricorrenti, ivi incluso l’ammortamento delle attività immateriali emerse dall’aggregazioni aziendali, è aumentato del 94,9% a 24,6 milioni.
I risultati al 30 settembre 2018 riflettono la crescita organica e l’ampliamento del perimetro del Gruppo rispetto ai primi nove mesi del 2017, con l’ingresso di Sixtema, consolidata integralmente a partire dal 1° aprile 2017; Warrant Hub4 e delle sue controllate, consolidate a partire dal 1° dicembre 2017; Camerfirma e Camerfirma Perù consolidate a partire dal 1° maggio 2018; Comas e Webber, consolidate a partire dal 1° luglio 2018.
Si segnala, inoltre, che dal 1° giugno 2018, a seguito della cessione del controllo di Creditreform Assicom Ticino, i corrispondenti ricavi e costi non sono più consolidati integralmente nel conto economico (la partecipazione residua del 30% viene consolidata con il metodo del patrimonio netto).
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2018, pari a 104,1 milioni, è sostanzialmente invariato (-0,5 milioni) rispetto al 31 dicembre 2017.
Tinexta conferma la propria strategia incentrata sul percorso di integrazione delle società del gruppo, con l’obiettivo di medio periodo di massimizzare le opportunità attraverso uno sviluppo sinergico su tutti i canali di vendita presidiati. La propria politica di crescita per linee esterne che rimane inoltre un elemento centrale della strategia.
I solidi risultati conseguiti nei primi nove mesi consentono al management di rivedere al rialzo gli obiettivi di crescita dell’anno, con una previsione di fatturato pari a circa 230 milioni (rispetto ai precedenti 215 milioni) e un’Ebitda consolidato superiore a 57 milioni (rispetto alla precedente stima di “una crescita del fatturato più che proporzionale” rispetto alla crescita prevista dei ricavi pari a circa +20%).