Il gestore degli scali di Pisa e Firenze archivia i primi nove mesi del 2018 con ricavi totali pari a 101,2 milioni, in crescita del 10,5% rispetto allo stesso periodo del 2017. Tale risultato è da ricondurre all’aumento dei ricavi operativi (pari a 86,5 milioni e in miglioramento del 4,4%), dei ricavi per servizi di costruzione (pari a 9,4 milioni e in aumento del 18,4%) e degli altri ricavi e proventi (pari a 5,3 milioni rispetto agli 1,1 milioni dei primi nove mesi del 2017).
Analizzando nel dettaglio i ricavi operativi, i ricavi “Aviation” al 30 settembre 2018 ammontano a 73,6 milioni (+0,4%). In particolare, i ricavi derivanti dai diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali hanno registrato un incremento dello 0,4% in conseguenza del maggior traffico gestito nei primi nove mesi (+3,3% UTA) attenuato dall’impatto sui ricavi (-3,6%) della riduzione delle tariffe regolamentate sui due scali in applicazione dei modelli tariffari vigenti.
I ricavi di Handling, pari a 23,6 milioni, registrano un incremento del 2,3% rispetto allo stesso periodo del 2017 in conseguenza di contratti di assistenza più remunerativi.
I ricavi “Non Aviation” sono pari a 23,9 milioni, in crescita del 10,5%, incremento superiore a quello del traffico passeggeri registrato nel periodo in esame (+3,3%), a conferma dell’efficacia delle strategie non aviation implementate dal gruppo. Si segnalano, in particolare le positive performance dei ricavi relativi alle attività: “Parking” (+573 mila, +11,6%), “Vip Lounges” (+1,1 milioni, +106,6%) e “Retail” (+484 mila, +13,7%).
Nuovo record di traffico passeggeri per il Sistema Aeroportuale Toscano che, con circa 6,5 milioni di passeggeri trasportati al 30 settembre 2018, registra una crescita del +3,3%. Tale risultato è stato raggiunto nonostante l’elevato numero di cancellazioni e dirottamenti registrati presso l’Aeroporto di Firenze nei primi nove mesi del 2018: 939 movimenti, di cui oltre il 41% per avverse condizioni meteo, per una perdita stimata di 96.000 passeggeri.
Al netto di tali cancellazioni e dirottamenti il traffico di Toscana Aeroporti avrebbe registrato un tasso di crescita del 4,8%, sostanzialmente in linea con quello della media degli aeroporti italiani. In crescita (+6,7%) anche il traffico cargo con quasi 8,4 mila tonnellate di merce e posta trasportate al 30 settembre 2018.
L’Ebitda ammonta a 30,1 milioni, in aumento di 5,4 milioni (+22%) rispetto allo stesso periodo del 2017. L’incidenza sui ricavi operativi passa dal 29,9% al 34,9%. Al netto dei maggiori proventi straordinari registrati nei primi nove mesi del 2018 (pari a 3,9 milioni), l’Ebitda è pari a 26,2 milioni in miglioramento del 6,2% rispetto al 30 settembre 2017.
L’Ebit è pari a 20,6 milioni in aumento del +24,1% (+4,0 milioni) rispetto al 30 settembre 2018, con l’incidenza sui ricavi operativi che passa dal 20,1% al 23,8%.
Il risultato netto di periodo del gruppo è pari a 13 milioni, in aumento di 2,6 milioni (+24,5%) rispetto al 30 settembre 2017. Al netto dei suddetti maggiori proventi straordinari registrati nei primi nove mesi del 2018 e del carico fiscale di fine esercizio, il risultato netto di periodo del gruppo è pari a 10,3 milioni (10,4 milioni al 30 settembre 2017).
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2018 è pari a 36,9 milioni rispetto ai 28,5 milioni al 31 dicembre 2017 e ai 28,9 milioni al 30 settembre 2017. A conferma della solidità patrimoniale del gruppo, il rapporto Debt/Equity si attesta a 0,32x.
Gli investimenti complessivi nei primi nove mesi del 2018 sono pari a 11,3 milioni, di cui 9,8 milioni relativi a immobilizzazioni immateriali e 1,6 milioni a immobilizzazioni materiali.
L’andamento dei primi nove mesi e l’attuale programmazione per la stagione invernale 2018 lascia prevedere per il gruppo Toscana Aeroporti un esercizio 2018 caratterizzato da tassi di crescita positivi rispetto al 2017, anche se permane la criticità della situazione Alitalia che è attualmente in amministrazione straordinaria.