Il Cda di Unieuro ha approvato i conti del secondo trimestre dell’esercizio 2018/2019, chiuso lo scorso 31 agosto.
Nel periodo giugno-agosto 2018 il gruppo di Forlì ha riportato ricavi pari a 489,9 milioni, in crescita del 9,6% su base annua, un incremento principalmente riconducibile alla variazione del perimetro di attività.
Nel dettaglio, si segnala l’acquisizione di 19 negozi dal Gruppo Cerioni (riaperti tra novembre 2017 e gennaio 2018), l’apertura del flagship store nel centro commerciale Euroma2 (20 settembre 2017) e il consolidamento dei 21 punti vendita rilevati da Andreoli Spa (1° luglio 2017).
A livello di margini operativi, l’Ebitda adjusted risulta pari a 14,2 milioni in leggero progresso (+0,7% a/a), con il relativo margine al 2,9% (-0,3%).
Nel periodo in esame sono stati poi spesati ammortamenti e svalutazioni aumentati del 20,9% a 6,2 milioni.
Gli oneri finanziari netti aumentano del 13,1% a 1,4 milioni e il risultato ante imposte cambia segno, passando da un deficit di 3,1 milioni, che però incorporava oneri straordinari netti per 10,8 milioni, ad un importo positivo di 3,7 milioni.
Il conto economico si è chiuso poi con un utile netto di 2,6 milioni (perdita di 2,6 milioni nel 2°trim.17/18), mentre il risultato netto adjusted, al netto di tutte le componenti straordinarie, evidenzia un utile netto di 5,3 milioni, in calo su base annua del 26,4% rispetto ai 7,2 milioni del 2° trimestre 17/18.Dal lato patrimoniale, al 31 agosto 2018 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 55,3 milioni, in aumento rispetto ai 44,4 milioni di fine maggio 2018 (+10,9 milioni).