Aquafil ha chiuso i primi nove mesi del 2018 con un giro d’affari consolidato in crescita del 6,9% a 430,9 milioni.
A livello di area geografica, Asia e Oceania hanno messo a segno il maggiore incremento (+44,5% a 76,6 milioni), grazie al prodotto BCF e all’acquisizione degli asset di Invista.
In progresso anche il mercato nordamericano (+11,1% a 76,6 milioni), in scia allo sviluppo delle fibre BCF per il settore automotive e alle vendite di polimeri ai produttori di fibre.
In calo invece l’area EMEA, principale mercato del gruppo, che ha segnato un -2% a 191,4 milioni per un modesto rallentamento del mercato dei BCF, in parte riferibile all’effetto Brexit.
Sostanzialmente stabili invece le vendite in Italia a 84,9 milioni, penalizzate dalle minori vendite di polimeri a causa dell’utilizzo in-house per la produzione di fibre.
Osservando invece il fatturato per linea di prodotto i BCF, principale prodotto di Aquafil, hanno mostrato una crescita dell’8,1% a 317,3 milioni per effetto dell’andamento sopra descritto in Asia e Nord America.
Deciso progresso anche per i Polimeri (+12,6%), mentre sono leggermente diminuite quelle di NTF (-1,1%).
Nella gestione operativa, l’Ebitda è salito a 60,9 milioni (+7,9%), con un incidenza sul fatturato sostanzialmente stabile al 14,1% (+10 basis point), quasi integralmente per effetto delle maggiori vendite.
L’Ebit adjusted, ante oneri non ricorrenti, ha invece mostrato un progresso 5,4% a 40,5 milioni, con un ros sostanzialmente invariato ai 9,4% (-10 basis point).
Il periodo si è chiuso con un utile netto di competenza dei soci pari a 24,4 milioni, aumentato del 37,5% rispetto ai nove mesi del 2017, beneficiando principalmente della dinamica della gestione operativa e del miglioramento della gestione finanziaria con minori differenze su cambi per finanziamenti infragruppo.
Dal lato patrimoniale, infine, l’indebitamento finanziario netto è salito a 165 milioni, rispetto ai 112,1 milioni rilevati a fine 2017, riflettendo i maggiori investimenti per 48 milioni (compresa l’acquisizione di Invista) e il pagamento di dividendi per 12 milioni.