Seduta negativa per l’Indice Ingegneria e Impiantistica Italia che, penalizzato dalla performance delle big, cede il 2,9% rispetto al -0,7% del corrispondente indice europeo.
A Milano il Ftse Mib ha lasciato sul terreno lo 0,9% in scia al permanere delle tensioni sullo spread, ancora sopra 310 punti base.
In rosso anche le altre Borse europee, ad eccezione di Londra, all’indomani dell’accordo tra Europa e Regno Unito sulla Brexit.
Sull’azionario, male Prysmian (-5,1%) all’indomani della pubblicazione dei conti dei conti del terzo trimestre, sostanzialmente in linea con le attese.
Il dato ha contribuito a confermare la solidità del business anche nei nove mesi, dove il calo di alcuni aggregati è stato influenzato prevalentemente da componenti straordinarie.
Inoltre, la società ha annunciato una nuova commessa da 33 milioni a Singapore.
Male anche Leonardo (-3,3%) interessata dalle voci su un possibile ingresso nel salvataggio di Piaggio Aero.
Tra le Mid Cap, tonica Salini Impregilo (+1,8%) che ha raggiunto un portafoglio ordini al 30 settembre pari a 4,9 miliardi grazie all’accelerazione del terzo trimestre.
La società ha inoltre presentato una manifestazione di interesse per le attività di Astaldi nel settore delle costruzioni.
Male invece Fincantieri, fanalino di coda a -4,8 per cento.
Infine, tra le società a minore capitalizzazione, in calo Astaldi (-1,8%) e Trevi (-0,8%) che ha rinviato l’approvazione dei risultati al 30 settembre.