Il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso la seduta di ieri in calo dell’1%, sottoperformando l’indice di settore continentale Euro Stoxx Tecnologia (-0,4%) e sostanzialmente in linea con il Ftse Mib (-0,9%).
Il tormentato accordo sulla Brexit, a cui sono seguite le prime dimissioni dei ministri del Governo May in disaccordo con i contenuti dell’intesa, ha creato incertezze sui mercati finanziari europei e le Borse hanno chiuso la seduta di ieri in ribasso mentre la sterlina è scivolata ai minimi da due settimane su euro e dollaro.
Per quanto riguarda il settore tecnologico di piazza Affari, la big cap Stm scivola dello 0,7% soffrendo la revisione dei target da parte del gruppo austriaco Amd, fornitore di Apple. La tlc Telecom Italia termina a -0,9% nel giorno in cui il comitato nomine ha fornito un parere consultivo sul successore di Amos Genish alla carica di Ceo.
Negativa la mid cap Reply (-1%).
Fra le small cap acquisti soprattutto su Tinexta (+6,3%). Nei primi nove mesi del 2018 il gruppo ha evidenziato un’ottima performance operativa e una solida generazione di cassa. Rivisti al rialzo gli obiettivo dell’intero 2018.
Vendite su Acotel Group (-1,7%) che nei primi nove mesi del 2018 ha riportato un peggioramento dei principali aggregati economici, con una perdita netta di 4,8 milioni.
Poco mossa FullSix (-0,2%). Nei primi nove mesi del 2018 si è verificato un peggioramento sostanziale della gestione caratteristica rispetto al 30 settembre 2017, causato in modo significativo anche dalle variazioni intervenute nel perimetro di attività.