Astaldi, su richista di Consob, ha comunicato la posizione finanziaria netta al 30 settembre 2018.
A quella data, l’indebitamento finanziario netto complessivo ammontava a 1.862,7 milioni contro i 1.757,7 milioni rilevati lo scorso 30 giugno.
Si ricorda che la società ha richiesto, e ottenuto, l’ammissione alla proceduta di concordato preventivo, che prevede la presentazione entro il 16 dicembre del piano concordatario preventivo.
Viste le caratteristiche della procedura, Astaldi ha deciso di concedere in affitto a due newco, interamente possedute, i rami di azienda relativi alle attività svolte all’estero.
Lo scorso settembre ha infatti costituito Astaldi Enterprise e Astaldi Infrastructure.
La prima è divenuta affittuaria del ramo d’azienda cui fa capo un insieme di commesse estere sviluppate tramite apposite Joint Operations costituite con uno o più partner esteri.
La seconda è invece divenuta affittuaria del ramo d’azienda che include un insieme di commesse estere di Astaldi eseguite in proprio.
Il gruppo ha però riscontrato obiezioni e contestazioni in molti paesi interessati sia da parte dei committenti che dei partner.
Pertanto, anche in ragione del ridimensionarsi dei timori di risoluzione di commesse, Astaldi sta riconsiderando gli affitti e il conseguente ritorno dei rami di azienda in capo alla controllante.